Dromedario

Dromedario

Il Dromedario, animale molto utilizzato nel passato dai commercianti sahariani, per portare la loro mercanzia alle grandi città marocchine.
Oggi,  è più un richiamo turistico, molti visitatori del Marocco amano farsi ritrarre in groppa.
Simulando gli antichi, i turisti, effettuano passeggiate a dorso di dromedario nella “Palmerie” una zona verde di Marrakech o a Merzouga per raggiungere il campo tendato vicino alle alte dune di Erg Chebbi, ma anche a Zagora per arrivare all’Erg Chigaga.

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Ma conosciamo meglio il Dromedario.

HABITAT E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEL DROMEDARIO

Il dromedario, nome scientifico Camelus dromedarius della famiglia Camelidae, è un mammifero che vive nelle regioni desertiche dell’Africa, in particolare nel deserto del Sahara e nelle regioni sud occidentali dell’Asia, dall’Afghanistan fino all’India nord occidentale.
Molti anni fa si tentò di introdurre il dromedario in diverse nazioni ma solo in Australia è sopravvissuto (si pensa che fu introdotto tra il 1840 e il 1907) e sopravvive tuttora ed è l’unico luogo al mondo dove i dromedari vivono allo stato selvatico mentre nel resto del mondo è
oramai un animale domestico.
Il dromedario predilige habitat desertici caratterizzati da lunghi periodi di siccità e brevi periodi di piogge in quanto sono animali molto sensibili al freddo e all’umidità, al contrario dei cammelli.

CHE VERSO FANNO I DROMEDARI?

Il dromedario emette dei suoni non troppo gradevoli: ora rassomigliano a un muggito, ora a un miagolio, ora a un grido rauco.
Di conseguenza, qual è il verso del cammello?
RUMMEL Sul verso del Cammello ci sono state in passato molte discussioni su come poter definire un simile effetto acustico strano e difficile anche da riprodurre; attualmente il verso di questo particolare animale è definito il “RUMMEL”, che dovrebbe esser tratto dal fonema più frequentemente usato tra i Camelidi.

CARATTERISTICHE FISICHE DEL DROMEDARIO 

In genere i maschi di dromedario sono più grandi di circa il 10% rispetto alle femmine.
La prima caratteristica che colpisce di un dromedario è la presenza di una sola gobba sul dorso alta circa 30 cm.
Si pensa erroneamente che il dromedario, al pari del cammello, sia in grado di resistere a lunghi periodi di siccità grazie alle riserve di acqua immagazzinate nella gobba. In realtà questo è falso in quanto la gobba contiene solo riserve di grasso che vengono utilizzate dall’animale per i periodi di carenza di cibo.

Infatti se il dromedario rimane un lungo periodo senza nutrirsi, la gobba apparirà piccola e floscia. Sono altri gli adattamenti fisici e fisiologici che consentono al dromedario di resistere un lungo tempo senza bere: ha la capacità di far variare la propria temperatura corporea da 37°C a 41°C durante il giorno e questo gli permette di ridurre al minimo la traspirazione e quindi le perdite d’acqua; riesce a tollerare senza danno una perdita del 30% dei liquidi corporei (per i mammiferi normalmente il massimo è il 15%); ha la capacità di reidratare il corpo molto rapidamente riuscendo a bere fino a 100 l di acqua in dieci minuti.

IL CORPO DEL DROMEDARIO

Tutta la struttura del corpo del dromedario è un adattamento a vivere nelle zone desertiche: gli occhi sono protetti da una doppia fila di ciglia per ripararli dalla sabbia e dalla polvere; possono chiudere le narici per evitare anche in questo caso che la sabbia vi possa penetrare.

Le zampe hanno dei piedi particolarmente allargati e adatti a camminare nella sabbia senza sprofondare ma allo stesso tempo sono molto delicati e non adatti alle zone umide, fangose e ciottolose. Sono formati da due sole dita funzionanti (la terza e la quarta) e nella parte bassa sono protette da una strato corneo.
Una particolarità del dromedario sono le labbra spesse e carnose e molto mobili che gli conferiscono una straordinaria mimica facciale.

Presenta diverse callosità fin dalla nascita a livello delle articolazioni e sul petto che gli permettono di appoggiarsi per riposarsi senza farsi male proteggendolo tra l’altro, dal calore del terreno.
Il dromedario ha una andatura ad “ambio” vale a dire cammina portando avanti contemporaneamente le zampe di uno stesso lato.

Questo fa assumere all’animale la tipica andatura altalenante.
Sono caratterizzati da un mantello di colore beige che però può variare dalle tonalità più chiare (quasi bianco) a quelle più scure (quasi nero). Presenta dei peli che risultano più lunghi nel collo, nelle gobbe e nelle spalle.

CARATTERE, COMPORTAMENTO E VITA SOCIALE DEI DROMEDARI

Il dromedario è un animale sociale e vive in gruppi formati al massimo da 20 individui. Il gruppo è formato da un maschio, da diverse femmine e dai giovani. Il maschio è il membro dominante del gruppo e impedisce che le femmine abbiano rapporti con altri maschi.
I dromedari hanno la particolarità che quando camminano tendono a disporsi in fila indiana.
Sembra che il dromedario tragga conforto dal grattarsi il corpo con le zampe e strofinarsi sugli alberi.

ABITUDINI ALIMENTARI

Il dromedario è un ruminante erbivoro e mangia prevalentemente piante spinose ed erba secca.
Sono animali che hanno necessità di ingerire cibi che contengono molti sali minerali per poter trattenere una maggiore quantità d’acqua per questo prediligono le piante alofite cioè le piante particolarmente ricche di sali minerali.
Tende a strappare con le labbra le foglie e poi mastica circa 50 volte il cibo, poi lo inghiotte tenendo aperta la bocca durante la masticazione. Essendo un ruminante nelle ore successive riporta il cibo in bocca e completa la masticazione.

RIPRODUZIONE E CRESCITA DEL PICCOLO DROMEDARIO

In genere il periodo riproduttivo è l’inverno, anche se si è osservato che molto dipende dallo stato nutrizionale del dromedario.
I dromedari di sesso maschile presentano un palato molle che viene gonfiato per attirare le femmine quando sono in calore.
Durante il periodo dell’accoppiamento i maschi si affrontano in maniera anche aggressiva, facendo rumori minacciosi con la bocca, alzando e abbassando la testa, fino al vero e proprio scontro fisico, cercando di buttare a terra il proprio avversario mordendolo alle
gambe.
La gestazione dura circa 15 mesi al termine della quale nasce un piccolo del peso di circa 37 kg.
I piccoli già dopo alcune ore dalla nascita sono in grado di camminare.
L’allattamento dura da 1 a 2 anni.

STATO DELLA POPOLAZIONE DEL DROMEDARIO

Il dromedario non viene elencato della Red list della IUNC in quanto la sua popolazione oggi vive addomesticata e non è più presente allo stato selvatico (a eccezione di alcune popolazioni importate in Australia molti anni fa e ora inselvatichite). Le prime testimonianze del
dromedario come animale addomesticato risalgono a circa 4000 anni fa nella zona di Abu Dhabi.

IMPORTANZA SOCIALE, ECONOMICA E NELL’ECOSISTEMA

Il dromedario è usato normalmente come animale da soma e come cavalcatura e da esso si ricava latte, carne, cuoio e sterco usato come combustibile per il riscaldamento.
Oggi l’allevamento del dromedario è in aumento nelle zone particolarmente aride dove nessun altro animale sarebbe in grado di sopravvivere.

**articolo tratto da https://www.elicriso.it/it/animali_regno/camelus_dromedarius/

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