Fantasia o tburida
Fantasia o tburida in arabo è un’arte equestre tradizionale, molto antica nel Nord Africa, essenzialmente praticata nel Maghreb.
Rappresenta una simulazione di assalti militari.
Durante i quali i cavalieri, equipaggiati con fucili a polvere nera e su cavalcature riccamente bardate, simulano una carica di cavalleria la cui apoteosi è sparare all’unisono.
Docile, rustico, longevo, ma soprattutto veloce, il cavallo arabo, è la gloria dei cavalieri numidi.
Considerati all’epoca delle guerre puniche, i migliori cavalieri del mondo, grazie in particolare alle tecniche di combattimento sviluppate.
Eugène Delacroix in Marocco
Eugène Delacroix in Marocco. Ereditò nel 1832, il nome di fantasia con il pittore francese Eugène Delacroix che erroneamente dà il significato di “spettacolo equestre” a questo termine.
Il pittore, accompagnò il conte Charles-Édgar de Mornay, nella sua ambasciata presso il sultano marocchino e, dopo aver assistiro allo spettacolo, prese appunti nel suo diario:
“Il nostro ingresso qui a Méquinez è stato estremamente bello, ed è un piacere,
che si può benissimo desiderare di provare solo una volta nella vita.
Tutto quello che è successo quel giorno
è stato solo il complemento di ciò per cui la strada ci aveva preparato.
In ogni momento abbiamo incontrato nuove tribù armate
che hanno speso polvere spaventosa per celebrare il nostro arrivo.”
Tornato in Francia, Delacroix, ha dipinto un acquerello.
Il dipinto rappresentava scene a cui aveva assistito di fronte all’ingresso della città di Méquinez, l’attuale Meknes. Lo intitolò Fantasia o Gioco della polvere, attualmente al Museo del Louvre.
Molti artisti come: Eugène Fromentin, Aimé Morot e Théo van Rysselbergh, comporranno poi dipinti ammirevoli di fantasie.
