Visita Essaouira
Visita Essaouira, una città portuale sulla costa atlantica in Marocco, ricca di fascino e di storia che dona ai suoi visitatori, incredibili emozioni.
Essaouira, nella storia, venne abitata in modo discontinuo dai Fenici, dai Getuli, al tempo di Giuba II, dai Romani e infine, dai portoghesi, tra il 1912 e il 1956, che la vollero chiamare Mogador.
Essaouira è comunemente soprannominata la “città del vento”, la “città degli alisei” o anche la “ Saint-Malo marocchina ”.
Situata sulla costa atlantica, la città di Essaouira, si trova a 173 km a nord di Agadir, 174 km a ovest di Marrakech e 406 km a sud-ovest di Casablanca, facilmente visitabile con Escursioni giornaliere, richiedendo l’accompagnamento di auto e autista privati o utilizzando i mezzi pubblici.
Può essere anche scelta come tappa o per un soggiorno, dando una confortevole ospitalità nelle diverse strutture ricettive della città.
Il Nome Essaouira
Per definire il significato del nome Essaouira, si confrontano due interpretazioni dell’etimologia di questa parola araba.
La prima segue la toponomastica berbera Tassurt o Tassort, basata sulla nozione di “muro”, che si traduce in arabo come Sour, da cui deriva Souira, che significa mura o recinto.
La seconda etimologia, dice che il nome Essaouira deriverebbe da Tasaouira e sue varianti che significa dipinto, immagine o, in relazione alla pianta della città: il ben disegnato, il ben progettato.
Isole Porpuree di Essaouira
Le Isole Porpuree, (dal latino purpura, nome del colore viola) formano un arcipelago, si trovano a poche centinaia di metri dalla costa di Essaouira e rappresentano la principale protezione della baia contro le potenti onde dell’Oceano Atlantico.
Il nome delle isole deriva da una conchiglia, il murice, che dopo uno specifico trattamento produce la tintura porpora, colore simbolo del potere sociale, molto usato dalle caste romane.
L’arcipelago è formato da due isole e minuscoli isolotti molto vicini alla costa. L’isola principale si chiama “Isola Mogador”.
Economia di Essaouira
L’economia di Essaouira è determinata dal porto di Essaouira, un importante cantiere navale dove vengono costruite e riparate imbarcazioni tradizionali come pescherecci o da traino, dhow, reti a circuizione e pescherecci con palangari.
Ex cantiere navale per la costruzione di navi da guerra e porto commerciale internazionale, nel 1982, venne destinato esclusivamente alla pesca e, principalmente, pesca delle sardine.
Tra le forze trainanti l’economia di Essaouira, la coltivazione dell’albero di argan (argania espinosa), che è la principale ricchezza floristica endemica della regione. Occupa un posto molto importante nella regione poiché ha un ruolo sia ambientale che socio-economico. Fornitore di benefici ecologici, cosmetici e fisiologici, l’argan permette di produrre l’olio di argan, rinomato in tutto il Mondo.
Il turismo, sempre più importante a Essaouira, come in molte altre note destinazioni marocchine. Le spiagge nella provincia di Essaouira, sono rinomate anche per la pratica di diversi sport acquatici.
Ma anche grazie alle sue risorse naturali, storiche e culturali, Essaouira, è un’importante e imperdibile destinazione turistica.
Essaouira, ospita ogni anno il festival musicale Gnaoua, attirando musicisti di fama mondiale e complessi provenienti dal più profondo Sud Marocco.
La storica medina, iscritta nel patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 2001, le Isole Porpuree, il porto, risalente al XVIII secolo e le sue lunghe spiagge dorate, fanno della provincia di Essaouira una destinazione turistica di alta qualità.
Visita Essaouira durante il Festival Gnaoua
Essaouira e il Festival Gnaoua, negli anni ’60 Essaouira era un’oasi per gli hippy di tutto il mondo.
Musicisti come Jimi Hendrix e Cat Stevens vennero attratti dai suoni musicali della confraternita Gnaoua.
Gli Gnaoua sono una parte costitutiva della popolazione dell’intero Maghreb, essi sono discendenti degli Hausa Fulani di Kano, i Kanawa, che facevano parte principalmente di Abid al-Bukhari, la guardia nera del sultano Moulay Ismaïl.
La musica gnaoua utilizza diversi tipi di strumenti, come il qraqeb (o qrâqech), un tipo di serpente a sonagli, strumenti a percussione come i djembe e i guembri, che sono strumenti a corda.
Questo stile musicale è molto popolare ed Essaouira ospita, ogni estate, il Festival Gnaoua, che ha riscosso un vero successo fin dalle sue prime edizioni.
Visita Essaouira, scopri l’Arte
L’Arte a Essaouira si distingue anche in campo pittorico.
La prima galleria d’arte, “Frédéric Damgaard”, è stata creata nel 1988, da uno specialista danese in arte islamica, che ha incoraggiato i pittori locali dal 1969, diventando un luogo essenziale.
Segue l’Espace Othello, che accoglie pittori, scultori e calligrafi.
Anche la Galerie la Kasbah e il Centro Artigianale Essaouira sono luoghi di incontro tra artisti.
L’Associazione Tilal riunisce più di cinquanta artisti, tutti provenienti dalla città.
Anche il Borj West e il Borj Bab Marrakech sono luoghi espositivi.
Non manca la scultura : Rachid Mourabit, soprannominato il “César di Essaouira”, crea sculture partendo da oggetti metallici riciclati e ispirandosi alla cultura locale .
La calligrafia è molto presente a Essaouira e si distingue da quella di altre città .
Mescolato con il paesaggio e il clima locale, pieno di creatività, rimane artistico e colorato. Tayeb Saddiki è uno specialista.
Il patrimonio storico e culturale della città ha ispirato molti scrittori locali, tra cui Edmond Amran El Maleh, Ami Bouganim, David Bensoussan e Hamza Ben Driss Ottmani, Khireddine Mourad, ma anche autori non marocchini come il francese Jean Sulivan, Jacques Perry, Morgan Sportès, il tedesco Hubert Schatz e il messicano Alberto Ruy-Sanchez, che ha dedicato un ciclo di racconti e romanzi ambientati nel porto fortificato di Mogador.
Essaouira appare regolarmente anche in The Tattooed Memory di Abdelkébir Khatibi, Talismano di Abdelwahab Meddeb, The Prayer of the Absent di Tahar Benjelloun e Perla de Mogador di Nine Moati.
Visita Essaouira – L’artigianato
Tra i lavori eseguiti, nell’artigianato di Essaouira, molto apprezzato dai turisti, troviamo la lavorazione del legno di tuia.
Altrettanto popolare è il mercato del pesce e delle spezie.
L’oreficeria, eseguita principalmente da artigiani della comunità ebraica di Essaouira che hanno sviluppato tecniche speciali come l’utilizzo di un tipo riconoscibile di intaglio e di delicata filigrana.
Esistono altri tipi di artigianato come il cesteria e la tessitura.
Visita Essaouira, assaggia i suoi cibi
Come in tutto il Marocco, il couscous resta emblematico e spesso viene accompagnato da marqa simile ad un brodo vegetale, ma anche da carne e verdure.
Anche il tè alla menta è molto emblematico e molto apprezzato dai Souiri e dai marocchini in generale.
Essaouira, tuttavia, ha specialità culinarie che altre città non hanno.
Grazie allo sviluppo del suo porto e della pesca, il pesce, e soprattutto le sardine, sono onnipresenti. Questi stessi pesci sono spesso usati per cucinare tagine di sardine, ma anche tagine di polpette di sardine.
Quest’ultima ricetta viene spesso chiamata dolma. Il souiri tagine è specifico della città.
Essaouira e cinema.
Come in altre parti del Marocco, grazie al suo ricco patrimonio storico o, a bellezze naturali, anche a Essaouira vennero effettuate numerose sequenze cinematografiche di prestigio.
Orson Welles girò lì il suo film Otello, che ebbe un enorme successo nel 1952.
Nel 1991, le scene della Battaglia dei Tre Re di Souheil Ben Barka, furono girate a Essaouira.
Nel 2004, Ridley Scott vi ha ricreato la Gerusalemme medievale per il film Kingdom of Heaven.
Nella serie Game of Thrones, la scena della camminata dei puniti nella città di Astapor venne girata sui bastioni della kasbah di Mogador.
